Da notizie di agenzia risulta che stamane hanno arrestato ad Atene uno dei primi e storici consulenti della pratica filosofica. Da quel che se ne sa, i maggiorenti della città lo accusano di corrompere con nuove dottrine i giovani , "sviandoli" dal vero culto alle divinità locali. Strenuo sostenitore di una spiritualità laica e dell'idea di Giustizia , è spalleggiato solo da un gruppo di intellettuali, ma la maggioranza della popolazione sembra non capirlo ed essergli contraria. La cosa strana, in tempi come i nostri, è che non sembra aver chiesto alcun compenso per l'esercizio della pratica stessa , e pare che gli bastasse che i consultanti gli facessero dono di qualche cibarie per sopravvivere! Il reo o presunto tale rischia (incredibile ma vero) la condanna a morte , con un mezzo molto antiquato ,pare una sorta di cicuta. Cosa si può fare per aiutarlo !? Forse discuterne per capire meglio che cosa è questa benedetta pratica filosofica che svia i giovani. Oppure cercare di entrare in contatto con lui attraverso qualche scritto recente.....per ben capire.
Ciao a tutti Alberto
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4 commenti:
In tempi così avversi alla ricerca della saggezza dovremmo consigliare ad Augusto di esporsi di meno
Pietro
la seconda che hai detto....ma anche la prima.....oggi si è perso il "senso" del comunicare concentrati come siamo a portare avanti le ns. esigenze (materiali?)....esigenze che sono molto lontane dai "veri" bisogni....quelli che ci farebbero sentire degni della vita che viviamo....ma questo è un altro film!......ben venga la pratica filosofica....ci inurrebbe a "ragionare" e a "sentire" di più (pensiamo ai giovani e al bisogno che ne hanno!!
Hanno avvelenato Socrate !!!
Pare una pozione velenosa !!!
E' meglio seguire il consiglio di Pietro !!!
Pare che anche a Siracusa, un consulente filosofico, di origine greca, abbia avuto qualche problema con l'autorità locale.
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