sabato 18 agosto 2007

INIZIO ATTIVITA' OTTOBRE 2007 DOPO LA PAUSA ESTIVA

Carissimi filosofanti per passione

Vi ricordo che durante la cena a S. Martino abbiamo scelto il testo con il quale confrontarci alla ripresa dei nostri cenacoli il primo martedì di ottobre (la sera del due).

Si tratta del bel libro del nostro Augusto Cavadi "E, per passione, la filosofia" (DG editore, collana "Gratis et amore hominis", 2006.

Il libro, nella prima parte, ci aiuterà a riflettere sulle ragioni del filosofare (tra le quali, appunto, la passione e la meraviglia), nella seconda ci consentirà di confrontarci sui temi fondamentali dell’esistenza con i cinque capitoli sulla verità, la felicità, la morte, l’uomo, il mondo e Dio (hai detto niente!) e, nella terza parte ("l’oltre della filosofia") ci proporrà coinvolgenti suggestioni sulla poesia, il silenzio mistico, l’azione politica e la pratica amorosa.

La proposta (tra i fautori anche Armando Caccamo, assente a S. Martino ma presente in spirito fra di noi) è passata a grandissima maggioranza grazie anche alla sponsorizzazione entusiastica di Donatella Ragusa che ci ha convinto che non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione, da lei definita "irripetibile", di avere con noi l’autore del testo da commentare.

Per la verità l’aggettivo "irripetibile" usato da Donatella (della quale sono note le capacità divinatorie) è sembrato a molti un po’ inquietante, anche perché non si è capito se l’irripetibilità dell’occasione deriverebbe da una sua valutazione - ci auguriamo sottostimata - della quantità di futuro a disposizione di Augusto oppure dalla previsione che nessun editore pubblicherà più i suoi libri.

Qualunque sia stata, delle due, l’intuizione della psico-profeta, nessuno si è sentito di criticare Augusto per certe scaramantiche manipolazioni sotto il tavolo, che lui ha giustificato come un’applicazione di filosofia pratica.

Il secondo testo che commenteremo dopo quello di Augusto sarà un saggio di Isaia Berlin sulle idee politiche del ventesimo secolo, proposto da Gianni Rigamonti e opportunamente selezionato dallo stesso da un ponderoso volume dell’autore che, se ricordate, l’anno scorso abbiamo rischiato di doverci sorbire tutto intero. Il terzo testo sarà le operette morali di Leopardi, più volte evocato e finalmente scelto all'unanimità.

Non ci resta che augurarci Buone Vacanze. Per i più impegnati tra noi saranno vacanze, anch’esse, "filosofiche" dato che, sui Monti Sibillini (nelle Marche) ci interrogheremo sul bene e sul male, un annoso problema che fa stancare solo a pensarci ma che, una volta risolto, ci attribuirà alla ripresa dei lavori un enorme vantaggio sugli altri cenacolanti per i quali le vacanze saranno, invece, banalmente servite a riposare o addirittura – che volgarità! - a divertirsi.

A martedì sera due ottobre presso il mio studio, alle 20,30 per chi mangia con noi e alle 21 per gli altri.

Ciao Pietro Spalla