martedì 16 dicembre 2008


Vi aspetto nel mio studio domani per concludere il commento del libro di Steiner sulla "tristezza del pensiero." Vi ricordo, però, che questa volta sarà presente l'autore (pardon, il fautore), ossia Armando Caccamo, per il quale il libro ha rapppresentato una tappa assolutamente importante della sua evoluzione intellettuale.
Prego pertanto tutti coloro che hanno bassamente approfittato, la volta scorsa, dell'assenza di Armando per demolire il libro di essere questa volta più diplomatici. Spero, in particolare, che Micciancio (per delicatezza non ne faccio il nome) non riproponga la sua sconcertante e assurda tesi secondo la quale quello che fa davvero tristezza è il pensiero che questo libro sia stato pubblicato e ristampato).
Ciao Pietro