Vi aspetto nel mio studio domani per concludere il commento del libro di Steiner sulla "tristezza del pensiero." Vi ricordo, però, che questa volta sarà presente l'autore (pardon, il fautore), ossia Armando Caccamo, per il quale il libro ha rapppresentato una tappa assolutamente importante della sua evoluzione intellettuale.
Prego pertanto tutti coloro che hanno bassamente approfittato, la volta scorsa, dell'assenza di Armando per demolire il libro di essere questa volta più diplomatici. Spero, in particolare, che Micciancio (per delicatezza non ne faccio il nome) non riproponga la sua sconcertante e assurda tesi secondo la quale quello che fa davvero tristezza è il pensiero che questo libro sia stato pubblicato e ristampato).
Ciao Pietro
Prego pertanto tutti coloro che hanno bassamente approfittato, la volta scorsa, dell'assenza di Armando per demolire il libro di essere questa volta più diplomatici. Spero, in particolare, che Micciancio (per delicatezza non ne faccio il nome) non riproponga la sua sconcertante e assurda tesi secondo la quale quello che fa davvero tristezza è il pensiero che questo libro sia stato pubblicato e ristampato).
Ciao Pietro
1 commento:
mai lettura fu dibattuta e avversata, nel ns. gruppo, come il testo di Steiner.....ebbene io sono soddisfatto se non altro perchè, grazie a voi, ho ri-capito che non sempre ciò che ci entusiasma è trasferibile e condiviso. Grazie.
A Pietro dico che sono ben altre letture che hanno determinato la mia vita.....ma non le dico perchè se no,sentilo Pietro! obiettare su Topolino!
P.S. sono contento della scelta di "filosofia praticata" perchè pnso che ci farà crescere come gruppo e come individui....perchè chi siamo se non un gruppo che sperimenta la filosofia pratica?
Ciao e buon natale!
Armando
Posta un commento