domenica 1 febbraio 2009

Arrestato e condannato a morte un consulente filosofico ad Atene

Da notizie di agenzia risulta che stamane hanno arrestato ad Atene uno dei primi e storici consulenti della pratica filosofica. Da quel che se ne sa, i maggiorenti della città lo accusano di corrompere con nuove dottrine i giovani , "sviandoli" dal vero culto alle divinità locali. Strenuo sostenitore di una spiritualità laica e dell'idea di Giustizia , è spalleggiato solo da un gruppo di intellettuali, ma la maggioranza della popolazione sembra non capirlo ed essergli contraria. La cosa strana, in tempi come i nostri, è che non sembra aver chiesto alcun compenso per l'esercizio della pratica stessa , e pare che gli bastasse che i consultanti gli facessero dono di qualche cibarie per sopravvivere! Il reo o presunto tale rischia (incredibile ma vero) la condanna a morte , con un mezzo molto antiquato ,pare una sorta di cicuta. Cosa si può fare per aiutarlo !? Forse discuterne per capire meglio che cosa è questa benedetta pratica filosofica che svia i giovani. Oppure cercare di entrare in contatto con lui attraverso qualche scritto recente.....per ben capire.
Ciao a tutti Alberto